ISO 10113, ISO 10275, ASTM E345, ASTM E646
Le lamiere destinate allo stampaggio, comunemente con spessori da 0,1 a 3 mm devono possedere caratteristiche che conferiscano duttilità plastica al materiale e nel contempo elevata resistenza meccanica. I valori di anisotropia e incrudimento, conosciuti con "r+n" forniscono informazioni importanti sulle proprietà del materiale; il valore n indica l'incrudimento del materiale durante la deformazione plastica, mentre il valore r indica l'anisotropia verticale.
La necessità di qualificare questi materiali deriva dal bisogno da parte dell’industria manifatturiera di plasmare le lamiere da stampaggio con forme sempre più particolari e di garantire contemporaneamente che lo spessore del prodotto finito sia uniforme su tutta la sua superficie. La preparazione dei provini consiste nel ricavare dal coil di lamiera 3 provini; lungo l’asse di laminazione, a 45° e a 90°, per mediare i valori di prova. Le provette possono essere a forma “osso di cane” o delle strisce. La Norma prevede larghezze pari a 12,5 o 20 mm del tratto calibrato. Per salvaguardare la struttura cristallina del materiale si preferisce usare il 20 mm. L’ottenimento dei provini avviene mediante:
La prova richiede due estensimetri; uno per la misura della deformazione longitudinale e l’altro per la deformazione trasversale. A tal proposito sono disponibili estensimetri automatici, Micron motor e Ean motor, nonchè semiautomatici, quali Micron e Ean. Gli afferraggi idonei sono a serraggio tramite teste a cuneo oppure con teste a chiusura idraulica parallela. In entrambi i casi è opportuno equipaggiare le grip scelte con centratori che garantiscono la perfetta assialità del provino durante la prova.